IL FUTURO DEGLI EDIFICI È NEL CONTROLLO REMOTO

“Benché in passato “Home e Building Automation” siano sempre stati associati a edifici di lusso e di design, oggi queste tecnologie intelligenti sono alla portata di tutti, tanto da essere ormai largamente diffuse anche negli edifici di categoria standard.

I costruttori edili stanno puntando molto su questi ritrovati tecnologici, sia per avere un grosso aiuto nel rispettare le normative energetiche delle costruzioni, sia per proporre all’acquirente un valore aggiunto molto gradito che in  alcuni casi arriva a rappresentare un vero “status symbol”.

Un elemento fondamentale che traina la crescita della domotica è la maggiore sensibilità verso il risparmio energetico, influenzata dalla norma che prevede la “Certificazione energetica” per le abitazioni e dalla norma En 15232 che consente una determinazione quantitativa del risparmio energetico dovuto all’applicazione dei sistemi di automazione degli edifici.

Con i criteri descritti nella norma è possibile valutare in fase di progettazione il risparmio introdotto dall’applicazione dei diversi gradi di automazione degli impianti definendo le classi di efficienza corrispondenti al livello di automazione installato: Classe A (Alta efficienza), Classe B (Automazione avanzata), Classe C (Automazione standard), Classe D (Senza automazione).

Oggi attraverso la connessione di termostati elettronici comunicanti con il sistema domotico è possibile ottenere funzionalità aggiuntive con una gestione dinamica della temperatura su base presenza o evento. Possono così ottenersi risparmi ragguardevoli sui consumi energetici complessivi pari al 25-30%.

Inoltre i sistemi domotici permettono facile gestione delle fonti energetiche alternative, che sono sempre più diffuse grazie alla presenza di incentivi.

La recente norma 64-8/V3 del Cei ha definito 3 livelli nell’impiantistica delle abitazioni descrivendo il numero e la tipologia dei componenti richiesti per poter certificare il livello degli impianti: Livello 1 (minimo), Livello 2 (maggiore fruibilità), Livello 3 (dotazioni ampie e innovative).

Un aspetto da sottolineare è che il Livello 3 prevede la domotica con l’integrazione di almeno 4 funzioni tra antintrusione, controllo carichi, gestione comando luci e tapparelle, gestione temperatura, gestione scenari, controllo remoto, sistema diffusione sonora, rilevazione incendio, sistema antiallagamento e rilevazione gas. ”

(Selezione di elettronica , Giugno 2014)